
Un luogo inaspettato.. una casa,
un ricordo che già comincia!
Per chi vede il gusto dell’insieme e del dettaglio, l’attenzione ai particolari,
la cura e l’amore verso chi passa di qui e verso quelle cose che qui restano, il silenzo e la pace.
Mi piace crederlo un luogo inaspettato, che non si riesce a dimenticare. E’ un lavoro, è una passione. Il piacere di condividere, senza intrusione.
Un palazzo in campagna, tra le colline torinesi, dove scoprire ed assaporare il fascino del connubio tra design e vita vissuta.
Il gusto di una vacanza diversa, dove poter dimenticare la frenesia della quotidianità, immergendosi nell’incanto di un antico borgo medievale senza tempo incastonato tra suggestive ed incontaminate colline.
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Viavai Bed&Breakfast Casalborgone il gusto di una vacanza diversa, dove poter dimenticare la frenesia della quotidianità.




FEASR – Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale
L’Europa investe nelle zone rurali
Breakfast Room
Signore e signori accomodatevi, la colazione è pronta. I tavoli di famiglia sono apparecchiati con le nostre tovagliette, sedetevi pure sulle sedie di design. Se non mi vedete, fate come a casa. D’estate, su richiesta, la colazione è servita sulla terrazza al fresco e all’ombra.
Piscina
In estate, prendete il vostro asciugamano, infilate un costume e scendete a “zero” con l’ascensore. Sdraiatevi su un lettino all’ombra dell’ombrellone o in pieno sole. Non dovete fare altro che chiudere gli occhi… non sognate spiagge lontane. Siete a Casalborgone rilassatevi e godetevi il panorama.
Camere
Le stanze del Bed&Breakfast Viavai sono tutte diverse tra loro nello stile e nei colori, ma le accomuna la cura nei dettagli. Camminerete su un parquet in rovere naturale e da ognuna godrete di una impareggiabile vista sul morbido movimento delle colline di Casalborgone.
Colazione
Scrivimi se a colazione ti piace mangiare sempre la stessa cosa. Cercherò di fartela trovare. O di fartene scoprire altre. A Viavai usiamo i prodotti del buon vicinato, marmellate, mieli e dolci tipici di produttori locali, senza nient’altro aggiunto se non passione e sapere.
Ambienti Interni
Abbiamo messo poco di tutto, non abbiamo forzato e caricato, abbiamo mantenuto l’austerità della casa con qualche piccola suggestione personale. La luce è tutta puntata su quello che era e che è rimasto: la struttura della casa, i pavimenti in cotto antico e la pietra della scala.
Ambienti Esterni
In uno splendido palazzo di campagna finemente ristrutturato, il progetto del Bed&Breakfast VIAVAI nasce dalla passione per la casa dei giovani coniugi Vai. Alberto la eredita dal padre che l’avrebbe voluta come residenza di famiglia. Francesca lo aiuta a realizzare il suo sogno.
Gallery
La nostra casa è stata fortemente voluta e amata
è vissuta con colore, gioia ed allegria da me, mio marito Alberto e dalle tre “V”, le nostre ragazze.
Viavai è incastonato nel centro storico di Casalborgone, fra il castello, due chiese ed una manciata di case che costituiscono il “Leu”, antico borgo medioevale ancora perfettamente conservato che negli ultimi decenni è tornato a popolarsi dopo anni di abbandono. E’ un palazzo di campagna, aperto nel 2007 dopo un’intensa opera di restauro che ha cercato di mantenere le connotazioni originarie con qualche tocco moderno. La facciata principale, ingresso degli ospiti, è intonacata e si affaccia su un piccolo e delizioso giardino, il resto dell’edificio è in mattoni a vista e ricorda la struttura del castello adiacente.
Il giardino è a disposizione degli ospiti, per leggere un libro sorseggiando un buon the freddo nelle stagioni calde, immersi nella natura e nella quiete. La nostra casa è stata fortemente voluta e amata è vissuta con colore ed allegria da me, mio marito Alberto e dalle tre “V”, le nostre ragazze. Nonostante il nostro “rumore”, trascorrerete il vostro tempo in una oasi di pace, per riscoprire i suoni antichi della natura e la poesia del silenzio..
Relax
Disponibilità
Stress
Charme
Chi Siamo
Alberto è nato qui, di questo posto conosce tutto. La bellezza della vita da bambino, la libertà per le strade di paese, la polvere nelle scarpe, le ginocchia sbucciate, le biciclette scassate e le discese in bob d’inverno, giù dalla collina. Conosce la sfrontatezza della festa di leva, il foulard attorno al collo, tirar tardi di notte cantando nella piazza dove qualcuno grida “basta che è tardi” in stretto dialetto. Conosce i sentieri, le strade sterrate. Conosce la gente di qui, e sa come prenderla, come adattarsi alla vita di piccolo paese. Da qui non si è voluto mai staccare, pur essendo oggi più tacito spettatore che attivo protagonista di quella stessa vita diventata adulta.
Io a Casalborgone ci sono arrivata per amore, perché questo era il posto dove vivere. Punto. Non conosco ancora i sentieri, non ho ancora imparato ad adattarmi alla vita di paese che spesso mi stringe come un paio di pantaloni taglia 38. Ma mi piace anche vivere quel quotidiano che lui ha abbandonato. Mi piace fare due battute dai miei macellai, scherzare con le amiche mamme, collaborare alle iniziative e, quando posso, esserne anche motore. Mi piace fare colazione alle 6.30 la mattina per vedermi l’alba, uscire a piedi sul viale alberato e sapere che fino a che non dovremo affrontare un pericolo, quel pericolo qui non c’è.
E poi ci sono loro. Le tre. Immensa gioia, infinito amore. Viola la maggiore, saggia e sensibile, esile e nervosa, generosa e protettiva. Virginia la seconda, rossa focosa, incendiaria giustiziera, logica risolutrice di ogni nodo. Sicura, forte ma di una immensa dolcezza. Vittoria arriva per ultima, con il suo sorriso disarmante, l’allegria contagiosa, gli occhi di velluto. Zingara e libera, scalza sulla sua bicicletta rosa.
E poi in coda o meglio con coda, c’è Ettorino, il bassotto assatanato. Scelto in seguito ad una mia necessità di avere di nuovo un cane nelle mie giornate ma optando sulla piccola taglia per non creare problemi ai miei ospiti. Errore. Gravissimo errore. Ettore è l’anti accoglienza pelosa. Mi dispiace. Ormai è un Vai anche lui.